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Igiene delle mani

Nell’ultimo anno l’IGIENE delle mani è diventata centrale all’interno della nostra vita quotidiana.

Abbiamo così imparato che alcune piccole e corrette operazioni possono migliorare la nostra vita e, in alcuni casi, salvarcela. È però servita una pandemia per capire quanto sia importante una corretta igiene delle mani; probabilmente, se avessimo guardato un po’ di dati, lo avremmo capito da tempo.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno 250.000-500.000 persone nel mondo muoiono a causa dell’influenza. In Europa sono circa 38.500 all’anno le morti premature per influenza, secondo le stime del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. In Italia l’influenza è ancora oggi la terza causa di morte per patologia infettiva. Nel 2018, su 2,1 milioni di influenzati, sono state stimate 8,12 milioni di giornate lavorative perse, per un impatto sul sistema economico complessivo pari a 800 milioni di euro (Fonte: Il Sole 24 Ore).

Cosa è quindi consigliato fare per mantenere sempre un alto livello di igiene e mettere al riparo la nostra salute e quella dei nostri cari? Non parleremo qui delle regole sul distanziamento sociale e sull’utilizzo delle mascherine: sono ormai chiare a tutti e soprattutto in questo periodo spesso sono regolate dai famosi DPCM.
Approfondiremo, invece, l’aspetto dell’igiene delle mani.

Punto cardine: al momento del rientro a casa, la prima cosa da fare è togliere le scarpe e lavarsi le mani in modo meticoloso, con acqua e sapone. In questo modo eviteremo di portare dentro l’ambiente domestico eventuali contaminazioni. Ma quando siamo fuori, al lavoro, sui mezzi pubblici, o a fare la spesa…come dobbiamo fare?
Se abbiamo a disposizione l’acqua, come sul lavoro e nei locali pubblici, laviamoci frequentemente le mani con acqua e sapone. Il sapone antibatterico è raccomandabile, ma non necessario. L’aspetto più importante è seguire le istruzioni per il corretto lavaggio delle mani, di cui alleghiamo un’immagine esemplificativa. Lo sfregamento delle mani, unito all’acqua e al sapone, rimuove lo sporco, i batteri, i virus, ecc.

Se invece non possiamo utilizzare l’acqua, il consiglio è quello di sanificare le mani utilizzando un igienizzante a base alcolica. Se ne trovano in commercio di molti tipi: in gel o spray. Tutti questi prodotti hanno al loro interno, oltre ad emollienti e profumi non necessari, una quantità di alcool superiore al 60/70%.
Questi formulati vanno erogati sulle mani, dopodiché è necessario frizionarle in modo che tutta la superficie venga a contatto con il disinfettante. Ripetete questa operazione ogni volta che entrate in un nuovo ambiente, ogni volta che venite a contatto con maniglie, mobili, porte, attrezzature, ecc.
Per l’erogazione in luoghi pubblici o lavorativi è sempre consigliabile un’erogazione automatica, senza che si debba toccare nulla. A questo scopo, i nostri erogatori no-touch spruzzano sulle mani la giusta quantità di igienizzante semplicemente avvicinandole. Ovviamente, per facilitare l’erogazione, il distributore no-touch deve essere posizionato in punti di passaggio centrali e ben visibili. Per questo motivo sono state studiate le piantane in robusto metallo, a cui va fissato l’erogatore e che permettono di posizionare l’apparecchio nei punti giusti, senza avere il vincolo dei muri e potendolo poi spostare come e quando si vuole.

Un ultimo dettaglio riguarda la nostra gamma: è infatti possibile trovare l’erogatore no-touch nelle versioni GEL e SPRAY. Si tratta di due modelli interscambiabili sulla base delle preferenze personali del cliente: il prodotto igienizzante risulta più liquido nella versione spray e più denso nella versione gel.

PRODOTTI VISTI:
Distributore igienizzante mani no-touch con fotocellula
Piantana in metallo verniciata nera per dispenser no-touch
Distributore “Sani” igienizzante mani no-touch con fotocellula
Gel igienizzante in tanica da 5 litri
Gel igienizzante portatile per mani 250 ml

 

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